E’ giunto il momento di andare a letto con un pigiama di bambù

Origine e composizione del pigiama in bambù

Il pigiama in bambù è diventato negli ultimi anni un piccolo fenomeno nel mondo dell’abbigliamento per la casa e il sonno, non solo perché è di tendenza su social e marketplace come Amazon, ma anche per ragioni più profonde legate al comfort, alla sostenibilità e alle prestazioni del tessuto. Quando parliamo di “bambù” nel tessile, in realtà non ci riferiamo a un tessuto grezzo ricavato direttamente dalla canna di bambù, ma a una fibra rigenerata: la cellulosa del bambù viene trasformata in viscosa o lyocell. Questo processo produce un tessuto incredibilmente morbido al tatto, con una lucentezza naturale simile alla seta, ma con una traspirabilità paragonabile al cotone di alta qualità. Il risultato è un pigiama che non solo appare elegante, ma che al contatto con la pelle trasmette una sensazione di freschezza e leggerezza difficile da replicare con materiali sintetici.

Comfort e termoregolazione

Uno degli aspetti che ha fatto guadagnare popolarità ai pigiami in bambù è la loro capacità di regolare la temperatura corporea. Il bambù è naturalmente termoregolante: assorbe e disperde l’umidità più rapidamente del cotone, aiutando a mantenere la pelle asciutta durante la notte. Per chi soffre di sudorazione notturna o vampate di calore — un problema comune, ad esempio, durante la menopausa o nei mesi estivi — questa caratteristica fa una differenza tangibile. Molti utilizzatori raccontano di dormire più profondamente proprio perché non si svegliano sudati o infreddoliti. È un comfort pratico, non un dettaglio di marketing: la struttura micro-porosa della fibra favorisce la circolazione dell’aria e riduce l’accumulo di calore, adattandosi a diverse stagioni.

Sostenibilità e attenzione alla filiera

La sostenibilità è un altro punto forte, anche se va precisata. Il bambù è una pianta a crescita rapidissima, richiede meno acqua e pesticidi rispetto al cotone, e la sua coltivazione non esaurisce il suolo. Questo lo rende una materia prima interessante per chi cerca alternative più ecologiche. Tuttavia, il processo chimico per trasformare il bambù in viscosa non è sempre a basso impatto: dipende dalla tecnologia e dai solventi usati. I marchi più attenti sottolineano l’uso di metodi a ciclo chiuso, dove i solventi vengono recuperati e riutilizzati, riducendo l’inquinamento. Un consumatore informato dovrebbe guardare alle certificazioni (come OEKO-TEX o FSC) per capire se il proprio pigiama in bambù è davvero sostenibile o solo “green” a parole.

Esperienza sensoriale e benefici per la pelle

Sul piano sensoriale, indossare un pigiama in “bamboo” è un’esperienza di lusso quotidiano. La fibra è naturalmente liscia, quindi riduce il rischio di irritazioni cutanee, e la sua elasticità leggera lo rende adatto sia a chi ama pigiami morbidi e ampi, sia a modelli più aderenti e minimal. È anche ipoallergenico, il che lo rende adatto alle pelli sensibili. Non è un caso che molti modelli siano venduti come “sleepwear di fascia alta” e vengano scelti da chi vuole coccolarsi o fare un regalo elegante e utile. In più, il bambù tende a trattenere meno odori rispetto a tessuti sintetici, caratteristica apprezzata da chi lo indossa per più notti di fila o in viaggi lunghi.

Design e versatilità

In termini di estetica, i pigiami in bambù si prestano a un’ampia gamma di design: dai classici set con bottoni e colletto in stile maschile, ai modelli femminili con dettagli in pizzo, fino alle versioni minimal a t-shirt e pantaloncini. La drappeggiatura del tessuto è fluida e valorizza il corpo senza stringere, mentre la sua superficie leggermente lucida conferisce un aspetto “premium” anche a colori neutri come grigio perla, avorio o cipria. Non sorprende che molti influencer lifestyle lo mostrino come “l’outfit da casa” per eccellenza: è fotogenico, confortevole e in linea con la ricerca attuale di capi che possano essere indossati sia per dormire che per rilassarsi sul divano con un libro o una tazza di tè.

WiWi Pigiama da donna in morbido bambù

Pigiama da notte a maniche corte con pantaloncini pigiama set taglie forti S-4X

WiWi Pigiama da donna in viscosa di bambù, a maniche lunghe

Maniche e pantaloni lunghi, pigiama in morbida maglia, taglie S-XXL

Cura e durata nel tempo

Infine, bisogna menzionare la longevità del tessuto. I pigiami in bambù di buona qualità resistono bene ai lavaggi, mantenendo morbidezza e forma più a lungo di molti cotoni leggeri. Tuttavia, è fondamentale seguire le indicazioni di lavaggio: di solito acqua fredda o tiepida, detersivi delicati e asciugatura all’aria. L’uso di asciugatrici ad alta temperatura può danneggiare le fibre e ridurre la vita del capo. In sintesi, il pigiama in bambù è più di una moda passeggera: è la combinazione di estetica, funzionalità e, potenzialmente, sostenibilità, capace di cambiare davvero l’esperienza del sonno per chi lo prova.